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Seneca: Due uomini che si diedero la morte con coraggio e serenità




Versione di Seneca: Due uomini che si diedero la morte con coraggio e serenità, da 'Corso di lingua latina per il biennio', di Laura Pepe, Danilo Golin. - Dalla grammatica alla traduzione - Unità 14-25 (Volume II)
 


Cato, stricto gladio quem usque in illum diem ab omni caede purum servaverat, 'nihil', inquit, 'egisti, fortuna, omnibus conatibus meis obstando. Non pro mea, sed pro patriae libertate pugnavi, nec agebam tanta pertinacia ut liber, sed ut inter liberos, viverem: nunc, quoniam deploratae sunt res generis humani, Cato deducatur in tutum'. Inpressit deinde mortiferum corpori vulnus. Nunc exempla non congero ut ingenium exerceam, sed ut te adversus id, quod maxime terribile videtur, exhorter; facilius autem exhortabor, si ostendero non fortes tantum viros hoc momentum contempsisse, sed quosdam, ad alia ignavos, in hac re aequavisse animum fortissimorum: Scipio, Cn. Pompei socer, contrario in Africam vento relatus, cum teneri navem suam vidisset ab hostibus, ferro se transverberavit et iis, qui quaerebant ubi imperator esset, 'imperator', respondit, 'se bene habet'.
 
 


TRADUZIONE
 
 


Catone, sguainata la spada, che fino a quel giorno aveva tenuto lontano da ogni azione militare, disse: 'Sorte, non hai ottenuto nulla contrastando tutti i miei sforzi. Ho combattuto non per la mia, ma per la libertà della patria, ne' ho condotto battaglie con un'ostinazione tanto grande per vivere libero, ma tra liberi: ora, giacché sono state piante come perdute le faccende del genere umano, Catone sia condotto al sicuro. In seguito trafisse il suo corpo con un colpo mortale. Ora, non metto insieme questi esempi per esercitare il mio ingegno, ma per esortarti a ciò che pare oltremodo terribile; d'altro canto t'esorterò più facilmente, se dimostrerò che non tanto gli uomini valorosi disdegnarono questo valore, ma che alcuni, ignari ad altro, in ciò eguagliarono l'animo dei più valorosi: Scipione, suocero di Gneo Pompeo, spinto in Africa da un vento sfavorevole, notato che la sua nave veniva catturata dai nemici, si trafisse con la spada, ed a quelli, che domandavano dove fosse il comandante, rispose: 'Il comandante sta bene'.

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