Versione di Velleio Petercolo: La preghiera per Roma e per Tiberio

In hoc viro nescias utrum magis mireris quod laborum pericolorumque semper excessit modum an quod honorum temperavit.I solum voce publica dixisse satis habeo: tanta unius viri maiestas fuit, ut nec pro bonis neque contra malos opus armis foret. Voto finiendum volumen est. Iuppiter Capitoline, et auctor ac stator Romani nominis Gradive Mars, perpetuorumque custos Vesta ignium, et quidquid numinum hanc Romani imperii molem in amplissimum terrarum orbis fastigium extulit, vos publica voce obtestor atque precor: custodite, servate, protegite hunc statum, hanc pacem, hunc principem, eique functo longissima statione mortali destinate successores quam serissimos, sed eos, quorum cervices tam fortiter sustinendo terrarum orbis imperio sufficient, quam huius suffecisse sensimus, consiliaque omnium civium aut pia fovete aut impia opprimite.


Traduzione


Verso quest'uomo, ignorereste se provare più ammirazione per il fatto che sempre oltrepassò la misura in fatiche e pericoli o poichè fu sempre moderatissimo quanto ad onori. Mi basta aver fatto soltanto questa dichiarazione, da tutti condivisa: tanto spiccata fu la grandezza di un sol uomo, che non servirono armi nè a favore dei buoni nè contro i malvagi. Con una preghiera bisogna che concluda la mia opera. O Giove Capitolino, Marte Gradivo, benefattore e protettore del nome romano, e Vesta, custode dei fuochi perpetui, e qualsivoglia tra i numi abbia elevato questa grandezza dell'impero romano nella più alta vetta del mondo, vi rivolgo una preghiera e una supplica da tutti sentita come propria: custodite, serbate, proteggete questo stato, questa pace, questo principe, ed a lui, una volta che ha trascorso una lunghissima dimora in terra, destinate successori quanto più tardivi, ma costoro - dei quali bastino le spalle a sostenere tanto fortemente un governo che si estende in tutto il mondo, quanto noi ci siamo resi conto esserlo state quelle di costui - ed i propositi di tutti i cittadini, se pii, favoriteli, se turpi, soffocateli.