Dionigi rapinò le ricchezze da tutti i templi a Siracusa. Fece (altresì) sottrarre alla statua di Zeus una veste ed un ornamento che era, tramandano, del valore di 85 talenti d'oro. Dunque, giacchè gli artigiani esitavano nel compiere quest'operazione, egli per primo percosse la statua. Ed appose alla scultura di Apollo anche delle trecce dorate, dopo aver ordinato a quelli di tagliarle. Così, navigato che ebbe verso il Tirreno, saccheggiò tutte le ricchezze dei templi di Apollo e Leucotea, ed ordinò di sottrarre l'argento che giaceva presso l'altare di Apollo.