Per gli alleati che presero parte alla spedizione, ai quali Alessandro comandò di disporre gli attrezzi bellici contro Tebe, egli stabilì d'occupare la rocca Cadmea con un presidio, di radere al suolo la città, e di assegnare la terra (così conquistata) ai (succitati) alleati, purchè non gli fosse sacra. E i fanciulli e le donne e quanti rimasero a Tebe, ad eccezione di sacerdoti e sacerdotesse, e di quanti erano amici di Filippo e Alessandro, e di tutti coloro che furono protetti dei Macedoni, li rese schiavi. E tramandano che Alessandro, per rispetto nei confronti di Pindaro, evitò di distruggere la dimora del poeta (lett: ripetuto 'Pindaro'), e di uccidere i discendenti dello (stesso) Pindaro.