Tου Aσδρούϐου ικέτου παραγνομένου τοις του Σκιπίωνοϛ γόνασιν………
Traduzione
Poiché Asdrubale si fu gettato supplice alle ginocchia di Scipione, il generale, rivolto lo sguardo ai presenti, disse: “ Vedete la fortuna, o uomini, come è abile nel darci a esempio gli uomini irragionevoli. Costui è quell’Asdrubale il quale testé rifiutò le molte e generose proposte da noi fattegli, dicendo che il più bel sepolcro è la patria e il suo fuoco: ora è qui presente, con la corona dei supplici, pregandoci di poter ottenere salva la vita e riponendo in noi tutte le sue speranze. E ponendosi tali cose sotto gli occhi, chi non penserebbe che, se uno è uomo, non deve mai né dire né fare alcunché di superbo? “. E alcuni disertori, avanzatisi, cominciarono a insultare Asdrubale, gli uni chiamandolo spergiuro e dicendo ch’egli più volte sulle vittime aveva giurato di non abbandonarli, gli altri rinfacciandogli la sua viltà e in genere la sua bassezza d’animo.