Così diceva Cambise: “ Per te, o Ciro, la cura precipua sarà quella della sanità: infatti anzitutto ti deve stare a cuore questo, che l’esercito non ammali “. “ E per qual via, o babbo – chiese -, procedendo diverrò capace di ottenere ciò? “. “ Se avrai a rimanere per un certo tempo nel medesimo luogo, bisogna principalmente scegliere un sito salubre per l’accampamento: e in questa cosa tu non sbaglierai purchè voglia prendertene cura. Infatti gli uomini non finiscono mai di parlare intorno ai luoghi malsani e intorno ai sani: e per questi e per quelli sono testimoni evidenti il corpo e il colorito degli abitanti. Inoltre non sarà sufficiente che tu consideri soltanto i luoghi, ma devi ricordarti in qual maniera tu stesso vai procurando di star sano “. E Ciro rispose: “ Anzitutto, per Giove, cerco di non ingerire mai soverchio cibo, giacchè sarebbe cosa intollerabile; in secondo luogo digerisco con le fatiche i cibi che prendo; infatti appunto così mi sembra che la sanità duri maggiormente e che si accresca la robustezza “. “ In tal maniera dunque, o figliuolo – soggiunse -, bisogna aver cura anche degli altri.