Traduzione
Dopo aver sistemato l'accampamento, Cesare invitò le truppe dei Germani alla battaglia. Da entrambe le parti si combatté aspramente fino a sera. Al tramonto del sole, Ariovisto, comandante dei Germani, date e ricevute molte ferite fece ritorno all'accampamento. Il giorno dopo, all'alba, Cesare di nuovo attaccò battaglia dal lato destro. Quando i nostri, dato il segnale, fecero vigorosamente impeto contro i nemici, i nemici improvvisamente e velocemente si misero a correre in avanti. Lasciati i dardi, si guerreggiò corpo a corpo con le spade. Ma i Germani, velocemente, secondo la loro abitudine, formata la falange, resistettero all'attacco delle spade. Molti dei nostri saltavano sulla falange dei nemici e prendevano con le mani gli scudi e da sopra ferivano i nemici. Dopo che le truppe dei nemici furono ricacciate dalla parte sinistra e messe in fuga, i nemici pressavano i nostri dalla parte destra con una gran quantità dei loro. Quando Publio Crasso, capo dei cavalieri, si avvide, inviò in aiuto ai nostri che si trovavano in difficoltà la terza legione. In questo modo la guerra fu portata alla condizione antecedente e tutti i nemici si diedero alla fuga.