Così muore chi tradisce i patti - Il Tantucci Plus Laboratorio 1 Pagina 320 Numero 32

Versione latino tradotta di Livio

In quel tempo, tra i cavalieri, c’era il tribuno militare A. Cornelio Cosso, di eccezionale bellezza del corpo, e di insolito coraggio, forza e discendenza. Egli dopo che a Veio aveva visto le schiere dei Romani tremanti, e Tolumnio, re dei nemici in abbigliamento regale mettersi in esibizione tra tutto l’esercito, disse a voce alta, è questo qui il ribelle del trattato, e il trasgressore del diritto dei popoli? Io ora sto per dare questa vittima, dopo che sarà stata assassinata dagli ambasciatori. E dopo aver dato un colpo con gli speroni, si scagliò con la lancia predisposta contro quel solo nemico e dopo che, centratolo l’aveva sbalzato da cavallo, balzò subito anche lui giù dal cavallo. In quel luogo, rimanda a terra per mezzo dell’umbone il re che si risollevava, e, dopo averlo attaccato più volte con la lancia, lo bloccò al terreno. A quel punto portando vittorioso sulla punta dell’asta le spoglie tolte dal corpo esanime e la testa mozzata, mise in fuga tutti i nemici, con la paura dell’assassinio del re.