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Le imprese del dittatore Furio Camillo  - Il Tantucci Plus Laboratorio 1 Pagina 254 Numero 35


Versione latino tradotta di Eutropio

 


Traduzione


In seguito dopo venti anni, i Veientani sopraggiunsero. In opposizione ai nemici fu inviato il dittatore Furio Camillo, che prima sconfisse i Veientani in guerra, e subito prese dopo una lunga oppressione, anche la città antica e ricca. Dopo Veio, espugnò anche i Falisci, un popolo non meno importante. Ma contro di lui fu provocato odio e, per tale ragione egli fu punito e cacciato dalla città. Immediatamente giunsero alla città i Galli Senoni e, dopo che ebbero  vinto i romani presso il fiume Allia, invasero anche Roma. Dopo che avevano accerchiato la città per lungo tempo, e quando ormai i romani soffrivano per la fame, i Galli si ritirarono perché ricevettero un’enorme quantità d’oro per non assediare il Campidoglio. Ma Camillo, che stava in esilio in una vicina città si piombò addosso ai Galli, ed essi furono faticosissimamente sconfitti. Così il comandante dei romani riconquistò l’oro e tutte le altre cose che i Galli avevano conquistato, e ricondusse le insegne militari a Roma. Per questo penetrò in trionfo a Roma, e fu denominato il secondo Romolo.

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