Versione latino tradotta
Traduzione
Una volta un cervo arrivò ad una fonte perché ardeva dalla sete. Con occhi accorti fissò la sua immagine nell’acqua: considerava eccezionali le corna diramate e le esaltava molto; si amareggiava piuttosto per la troppa magrezza delle zampe. Improvvisamente udì le voci dei cacciatori ed il chiasso dei cani e fu intimorito: iniziò una fuga per il campo, e nel giro di breve tempo grazie alle leste zampe sfuggì ai cani e si nascose in un luogo tranquillo in mezzo agli alberi di un vicino bosco. Ma successivamente poiché i cani si avvicinarono di nuovo, cercò la salvezza con la fuga. Ma le corna restarono incastrate nei rami fitti ed ostacolarono la fuga del cervo. Alla fine il cervo fu catturato dai cacciatori e dai cani, e con poche parole, commiserò il proprio destino: mi tocca un destino proprio sventurato, come ho capito ora, ho disdegnato le zampe, ma grazie alle zampe ho conseguito la salvezza, lodavo molto le corna, ma le corna mi hanno causato la morte.