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La battaglia di Maratona - Il Tantucci Plus Laboratorio 1 Pagina 211 Numero 16


Versione latino tradotta

 


Traduzione


Poiché Dario, il re dei Persiani voleva conquistare la Grecia, si assicurò una flotta di cinquecento navi, e scelse come comandanti Dati ed Artaferne, che si approssimarono all’Attica, e trasportarono le milizie a Maratona. Gli Ateniesi chiesero soccorso agli Spartani, e spedirono a Sparta il corridore Filippide. Tuttavia fra le città greche, gli abitanti di Platea diedero milizie di sostegno ad Atene: gli Spartani infatti, mandarono le milizie con ritardo, poiché dovevano  attuare i riti sacri di Apollo. Nel frattempo, tra i dieci pretori della città di Atene, il solo Milziade decise di mettere l’accampamento fuori della città. Su ordine di Milziade, gli Ateniesi fecero uscire le milizie dalla città, e piazzarono l’accampamento in un adeguato luogo alle pendici di un monte. Quindi all’alba, esigui uomini a sorpresa assoldarono con grande eroismo una battaglia contro un grande esercito. Dati vedeva il luogo inopportuno per i suoi, ma per il numero delle sue truppe, sperava la vittoria e non rinunciò di combattere. Però gli Ateniesi  con coraggio e valore, sterminarono i barbari, e scacciarono i nemici non solo dalla pianura di Maratona, ma pure dalle coste dell’Attica. Infatti i Persiani fuggirono confusamente e non si avviarono al loro accampamento ma direttamente alle navi.

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