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Il ratto delle Sabine - Il Tantucci Plus Laboratorio 1 Pagina 86 Numero 28


Versione latino tradotta

 


Traduzione


Sul Palatino Romolo erigeva Roma: grazie ad un solco a quattro lati circoscriveva la nuova patria, e la rendeva sacra. Il fratello Remo per rancore, da uomo malvagio saltava il solco sacro, e subito veniva ucciso da Romolo. Così Romolo fu nominato sovrano unico ed assoluto della nuova patria. Ma i nuovi cittadini, uomini di Romolo, eroici e coraggiosi, erano angosciati dall’insufficienza di donne: pertanto per disposizione di Romolo, furono inviati degli ambasciatori presso i popoli vicini, e imploravano nozze per il nuovo popolo. Ma i popoli vicini, respingevano le nozze: temevano infatti il potere del popolo romano, e non volevano essere sottomessi al nuovo popolo. Ma Romolo, non tollerava il torto, turbato dalla rabbia, decise di convincere le donne per mezzo di un ingegnoso tranello: con grande impegno preparò singolari giochi, e mandò a chiamare i popoli confinanti. I Sabini, un popolo vicino ai Romani, accorsero in molti, ma al segnale della tromba, i Romani d’improvviso prenderono le figlie dei Sabini. Gli animi dei Sabini erano scossi dal dispiacere, dalla rancore: pertanto se ne andarono, e prepararono una guerra contro i Romani. Ma nel frattempo, gli uomini Romani tranquillizzarono gli animi delle donne con le adulazioni: di conseguenza le donne dei Sabini si unirono con i Romani grazie ai riti nuziali.

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