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La virtù di una donna  1 - Tantucci Laboratorio 1 Pagina 192 Numero 30


Versione latino tradotta

 


Traduzione


Poiché il re Tarquinio desiderava adulare gli animi dei cittadini Romani con un bottino e con ricchezze, dichiarò guerra ad Ardea, ricca città dei Rutuli. Poiché la città era cinta in un lungo assedio, i giovani nobili passavano  il tempo libero tra  banchetti e baldorie. Una volta, mangiavano tutti da Sesto Tarquinio, e per caso cadde, un riferimento sulle mogli: ognuno iniziò a lodare in modi mirabili la propria; alla fine Tarquinio Collatino affermò:  “ senza dubbio tra poche ore conosceremo a virtù della mia Lucrezia. Salite sui cavalli, o amici e correte con me a Roma: la virtù delle mogli verificata con l’arrivo inaspettato dei mariti ”. I giovani arrivarono a Roma al sopraggiungere della sera e subito si avviarono verso Collazia. Lì trovarono le donne ad un banchetto con i coetanei, tranne Lucrezia, moglie di Collatino, che a notte inoltrata, intrecciava la lana in mezzo alla casa, tra le serve. L’esaltazione della gara delle donne toccò a Lucrezia, e il marito vittorioso invitò affettuosamente a cena tutti gli altri giovani.

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