Annibale e Flaminio combattono al lago Trasimeno - Tantucci Laboratorio 1 Pagina 274 Numero 32

Versione latino tradotta di Livio

Annibale dai quartiere invernale attraverso l’Etruria giunse presso il lago Trasimeno, e lì, dopo aver posto l’accampamento, dispose i fanti dietro un montagna, e occultò la cavalleria presso l’imbocco di un valico. Anche l’esercito dei Romani condotto dal console Flaminio, arrivò al lago e oltrepassate le gole, dopo aveva visto l’accampamento e le truppe dei Cartaginesi in campo aperto procedette contro i nemici. Al tramonto dal lago casualmente si alzò una fitta nebbia e circondò ogni luogo; così il console non si accorse dell’imboscata dei Cartaginesi che incombeva sulla sua testa. Infatti  Annibale appena il nemico è sbarrato dal lago e dai monti e accerchiato dalle sue truppe, dà il segnale di battaglia dà ai soldati. I Cartaginesi fecero un attacco contro i Romani da tutte i lati. Tutti presi dalla paura, in un clamore tanto terribile la strage fu enorme. I colpi dei nemici trucidarono la maggior parte dei Romani; pochi sfuggirono attraverso le gole delle montagne. Anche Flaminio morì guerreggiando eroicamente nella battaglia.