Le stagioni dell'anno
Quattor sunt anni tempora: hiems,ver, aestas, autumnus. Hieme radii solis abliquiores in terram incidunt quam reliquis anni temporibus ideoque minus calefaciunt. Acre est frigus maxime in nonnullis terrae regionibus et nix altos montes operit. Vere contra aer est mitis, sol splendet et omnia radiis suis collustrat, aves volant, rosae et violae et alii flores prata ornant; arbores frondescunt. Aestate autem magnus est calor, homines ad mare vel in altos montes migrant,segetes ad maturitatem perveniunt, arbores multa poma maturant. Etiam autumno aer est mitis et arbores pomis anustae sunt. Agricolae uvam de palmitibus carpunt, pinsunt et mustum faciunt, quod postea vinum fiet.
Traduzione
Le stagioni dell'anno sono quattro: l'inverno, la primavera, l'estate e l'autunno. Con l'inverno i raggi del sole cadono sulla terra più obliqui e riscalda meno delle altre stagioni. Il sommo freddo è forte in alcune terre della regione e la neve ricopre le alte montagne. In primavera, al contrario, il vento è mite, il sole splende e richiama tutti i suoi raggi, gli uccelli volano, rose, viole e altri fiori ornano il prato; gli alberi mettono fronde. In estate, invece, il caldo è grande, gli uomini emigrano al amre oppure nelle alte montagne, i campi arrivano alla maturità, sugli alberi maturano molti frutti. Anche in autunno il vento è mite e gli alberi sono carichi di frutti. I contadini colgono l'uva dalle vigne, pestavano e facevano il mosto, cho dopo diventerà vino.
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