L'oracolo di Delfi
Est Delphis clarum Apollinis templum, ubi deus per Pythiam veridica responsa edit. In templo magna auri et argenti copia est: nam Graeci Delphicum oraculum valde colunt et deo opimas victimas immolant et splendida dona praebant. Phoebus etiam ludis athletarum honoratur, praemia victoriae coronae laureatae sunt. Fama clari oraculi ad barbaros quoque pervenit: nam Croesus, Lydorum tyrannus, cum Persis bellum parat, Delphos cum amplis et opulentis donis legatos mittit. Legati de bello oraculum consulunt, ambigua responsa Pythia redit. Sed Croesus, gloriae bellicae avidus, divina monita neglegit ac temere proelium committit: itaque Lydorum copiae a Cyro, Persarum domino, vinculantur et regnum Croesi deletur.
Traduzione
A Delfi è famoso il tempio di Apollo, dove il dio emette responsi veritieri tramite Pizia. Nel tempio vi è una grande abbondanza di oro e di argento: infatti i Greci onoravano molto l’oracolo Delfico e sacrificano al dio ottime vittime e gli offrono splendidi doni. Anche Apollo è onorato durante i giochi degli atleti, i premi della vittoria sono le corone ornate di alloro. La notizia dei famosi oracoli giunse anche presso i barbari: infatti Creso, tiranno della Lidia, quando prepara la guerra contro i Persiani, manda i legati a Delfi con abbondanti e ricchi doni. I legati consultano l’oracolo sulla guerra, Pizia diede loro un ambiguo responso. Ma Creso, bramoso di gloria militare, non ascolta gli avvertimenti divini e sconsideratamente attacca battaglia: così le truppe della Lidia sono fatte prigioniere da Ciro, signore dei Persiani, e il regno di Creso viene distrutto.
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