La novella d'azione

 

 

La novella nasce come narrazione di eventi più che come analisi di personaggi. Le novelle più antiche sono infatti incentrate sulle azioni. La novella d’azione è pertanto contrassegnata da una serie di segmenti narrativi legati l’uno all’altro da rapporti di successione cronologica e di consequenzialità, sui quali si appunta l’attenzione del lettore che viene attratta dalla trama piuttosto che dai personaggi, il cui carattere è semplice e schematico. Si riscontra di solito infatti un rapporto diretto e immediato di consequenzialità fra un certo tratto del carattere e le azioni compiute. Se di un personaggio si dice che è coraggioso, lo vedremo subito impegnato in imprese audaci e rischiose.

Per portare avanti lo sviluppo dell’azione possono essere adottate varie tecniche compositive, quali la struttura a gradini, a cornice, l’alternanza dei filoni narrativi, il procedimento ad anello.

La struttura a gradini, consiste nel costruire il racconto proponendo sempre nuove avventure che hanno per protagonista lo stesso personaggio e allontanano all’infinito lo scioglimento della vicenda.

Altre volte accade che il racconto sia costituito da una serie di episodi contenuti uno nell’altro ed aventi come protagonisti personaggi diversi, ciascuno dei quali introduce la narrazione di una nuova avventura, secondo uno schema del tipo:

• Il personaggio A narra che
• Il personaggio B narra che
• Il personaggio C narra che

Questa struttura detta è cornice.

Un’altra tecnica compositiva è quella fondata sull’alternanza delle azioni: il narratore segue la vicenda del personaggio A, poi la interrompe nel momento culminante per raccontare quella del personaggio B, quindi torna ad A e così via.

Il procedimento ad anello si ha invece quando la conclusione della vicenda si ricollega all’inizio e fornisce una soluzione al problema che aveva dato avvio all’azione.

Nelle novelle d’azione la narrazione non procede in modo lineare. L’autore infatti, per tenere alta l’attenzione del lettore, non segue la successione cronologica degli eventi: alcune volte tralascia il racconto dell’antefatto per riprenderlo in un secondo momento, oppure anticipa con allusioni i fatti successivi e così via.