La scomparsa della figlia di Fundano - Versione latino Littera Litterae Vol 2C
La scomparsa della figlia di Fundano V
ersione latino tradotta del Libro Littera Litterae Vol 2C
Pagina 333 Numero 2
Plinius Marcellino suo s. Tristissimus haec tibi scribo, Fundani nostri filiae obitu.Qua puella, nihil unmquam festivius, amabilius, nec modo longiore vita, sed prope immortalitate dignius vidi. Nondum annos quattuordecim impleverat et iam illi anilis prudentia, matronalis gravitas erat, et tamen suavitas puellaris virginali verecundia praedita.Ut illa patris cervicibus inhaerebat! Ut nutrices, ut paedagogos, ut praeceptores diligebat! Quo studio, qua intelligentia lectitabat! Qua illa temperantia, qua patientia, qua etiam costantia novissimam valetudinem tulit! Medicis obsequebatur, sororem, patrem adhortabatur, se ipsam, destitutam corporis viribus, vigore animi sustinebat. O triste plane acerbumque funus! O morte ipsa mortis tempus indignius! Iam destinata erat egregio iuveni, iam electus numptiarum dies, iam nos vocati eramus. Quod gaudium quo maerore mutatum est!.
Traduzione
Caio Plinio saluta il suo Marcellino Tristissimo, ti scrivo queste cose per la morte della figlia del nostro Fundanio. Non ho mai visto nulla di più gradevole, di più amabile e più degno non solo di una vita più lunga, ma quasi dell’immortalità di questa fanciulla. Non aveva ancora compiuto quattordici anni e aveva già la saggezza di una vecchia, la maestà di una matrona e tuttavia aveva una dolcezza giovanile dotata di timidezza verginale. Come si attaccava al collo del padre! Come amava le nutrici, i maestri, i precettori! Con quale sentimento, con quale bravura leggeva! Con quale temperanza, con quale pazienza, anche con quale costanza sopportò l’ultima malattia! Ubbidiva ai medici, rincuorava la sorella, il padre, sosteneva se stessa, privata delle forze del corpo, con la forza dell’animo. O funerale triste e totalmente doloroso. O tempo della morte più indegno della morte stessa! Era già stata promessa ad un giovane eccellente, era già stato scelto il giorno delle nozze, noi eravamo già stati invitati. Con quale tristezza è stata cambiata questa gioia!.
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