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Ificrate - Versione latino Cotidie Legere III Ed.


Ificrate - Versione di latino tradotta
dal Libro Cotidie Legere III Edizone Pagina 241 Numero 18


Iphicrates Atheniensis non tam magnitudine rerum gestarum quam disciplina militari nobilitatus est.

Traduzione
L'Ateniese Ificrate fu famoso non tanto per la grandezza delle cose compiute quanto per la competenza militare.Fu infatti un comandante tale, che non solo era paragonato con i primi della sua epoca,ma neppure nessuno degli anziani era preferito.In verità egli si trovò molto in guerra,spesso fu a capo di eserciti; mai per colpa condusse male una cosa,  vinse sempre con la strategia e fu tanto valido che nella realtà militare in parte portò cose nuove,in parte le rese migliori.Infatti egli cambiò le armi di fanteria.Infatti mentre prima di lui comandante si usavano grandissimi scudi,lance corte,spade piccole,egli al contrario usò invece della palma la pelta - da cui poi i fanti sono chiamati peltasti -,perché fossero più leggeri per i movimenti e gli attacchi; raddoppiò la misura dell'asta,fece più lunghe le spade.Cambiò il genere delle corazze ed al posto degli intrecci di bronzo le fornì di lino.Con tale fatto rese i soldati più veloci: infatti tolto il peso,curò ciò che proteggesse il corpo e fosse leggero.
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