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Augusto disapprova la crudeltà | Versione latino Cotidie Legere III Ed.


Augusto disapprova la crudeltà Versione di latino tradotta
dal Libro Cotidie Legere III Edizione
Pagina 179 Numero 15

Seneca philosophus narrat insigne exemplum irae et immanis crudelitatis.Cum Caesar Octavianus Augustus olim apud Vedium Pollionem cenaret,hominem ditissimum et crudeliddimum,unus ex servis,parum attentus,cum pocula in convivio ministraret,impudenter crystallinum fregit. Confestim Vedius,vehementi ira motus,statuit servum incautum nova et efferata poena punire: cum forte in piscina multae muraenae alerentur, imperavit servis ut infelix puer illuc coniceretur,ut eorum esca esset. Cum autem puer e manibus carificum evasisset, ingenti metu et ploratu ad Caesaris pedes se proiecit. Magna voce Caesarem implorabat et obsecrabat ne corpus suum muraenarum cibus esset,sed aliud mortis genus sibi reservaretur.Tunc Caesar Octavianus ob tantam crudelitatem iratus,imperavit servis ut miserum dimitterent et omnia crystallina sine mora frangerent et in piscinam conicerent.

Traduzione

Il filosofo Seneca narra un singolare esempio di ira e di immane crudeltà.Una volta Cesare Ottaviano Augusto,mentre pranzava presso Vedio Pollione,uomo molto ricco e crudele, uno dei servi,poco attento,mentre versava da bere al banchetto,ruppe impudentemente un vaso di cristallo.Subito Vedio,agitato da impetuosa ira,decise di punire l'imprudente servo con una nuova e crudele pena: poichè in una vasca casualmente nuotavano molte murene,ordinò ai servi che lo sfortunato servo fosse gettato dentro,affinchè fosse loro cibo.Ma poichè il ragazzo si era sottratto dalle mani dei carnefici,con smisurata paura e pianto si chinò ai piedi di Cesare.Implorava e supplicava Cesare a gran voce affinchè il suo corpo non fosse cibo delle murene,ma che gli fosse riservata un altro tipo di morte.Allora Cesare Ottaviano arrabbiato da tanta crudeltà ordinò ai servi che lasciassero quel poveraccio e che rompessero tutti i bicchieri di cristallo e senza esitare li gettassero nella vasca.

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