Achille e Priamo - Versione latino Cotidie Legere III Ed.
Achille e Priamo Versione di latino tradotta dal Libro Cotidie Legere III Edizione Pagina 84 Numero 3
Cum nuntium de Patrocli nece accepit, Achilles extra munitiones processit lugubrem ululatum emisit cuntisque Teucris Traduzione
Quando venne a sapere la notizia della morte di patroclo,Achille avanzò fuori le fortificazioni, emise un lugubre ululato e a tutti i troiani mise terrore;immediatamente ritornò in guerra con l'esercito e fece un'ingente strage di nemici.Sfidò a duello Ettore,assassino di Patroclo, uccise l'avversario e legato il corpo al carro lo trascinò legato e polveroso per fino alla tenda. Allora Priamo,vecchio re dei Troiani,di notte va all'accampamento dei greci.Il vecchio aveva Mercurio come compagno:il Dio coprìil re con una densa nebbia e lo condusse incolume all'accampamento dei greci.Quando giunse alla tenda di Achille,Priamo si inchinò,offrì grandi doni di valore e con voce supplichevole chiese il corpo del figlio per la sepoltura.Il misero vecchio fece commuovere con le parole il duro animo di Achille:infatti l'aspetto di Priamo richiamò alla mente dell'eroe la figura del padre inoltre anche ad Achille immineva il triste fato.Il pelide accolse Priamo con umanità,gli restituì il corpo del figlio e il vecchio tornò incolume in città.