Versione di Plinio il Vecchio: La laboriosità rende fertili i campi, da 'Corso di lingua latina per il biennio', di Laura Pepe, Danilo Golin. - Dalla grammatica alla traduzione - Unità 14-25 (Volume II)
C. Furius Cresimus e servitute liberatus, cum in parvo admodum agello multo largiores fructus perciperet quam ex amplissimis vicinitas, in invidia erat magna: omnes eum fruges alienas pellicere veneficiis dicebant. Quamobrem, a Spurio Albino aedile curuli die dicta, metuens damnationem, instrumentum rusticum omne in forum attulit et adduxit familiam validam atque bene curatam ac vestitam, ferramenta egregie facta, graves ligones, vomeres ponderosos, boves saturos. Postea dixit: 'Veneficia mea, Quirites, haec sunt, nec possum vobis ostendere aut in forum adducere lucubrationes meas vigiliasque et sudores.' Omnium sententiis absolutus itaque est. Profecto opera, non impensa, cultura constat, et ideo maiores fertilissimum in agro oculum domini esse dixerunt.
TRADUZIONE
Caio Furio Cresimo, liberato dalla schiavitù, giacchè coglieva, in un appezzamento di terra proprio piccolo frutti molto più numerosi che i vicini in campi vastissimi, era oggetto di grande invidia. Affermavano che egli attirava a sè, tramite incantesimi, tutti i frutti altrui. E perciò, fissata la data dell'udienza dall'edile curule Spurio Albino, temendo la condanna, recò seco nel foro tutti gli arnesi agricoli, e condusse con sè una servitù ben nutrita, curata ed abbigliata, ferramenta plasmate egregiamente, pesanti zappe e vomeri , nonchè buoi satolli. In seguito dichiarò: 'I miei incantesimi, Romani, sono questi, ne' posso mostrarvi o portarvi nel foro le mie notti in bianco, le mie veglie e le mie fatiche'. Dunque fu assolto con il benestare di tutti. Certamente l'agricoltura si basa sulla fatica, non sugli strumenti; e perciò gli antenati affermarono che l'occhio del padrone è il più fertile nel campo.