Danda est omnibus aliqua remissio, non solum quia nulla res est quae perferre possit continuum laborem, atque ea quoque quae sensu et anima carent, ut servare vim suam possint, velut quiete alterna retenduntur, sed quod studium discendi voluntate, quae cogi non potest, constat. Itaque et virium plus adferunt ad discendum renovati ac recentes et acriorem animum, qui fere necessitatibus repugnat. Nec me offenderit lusus in pueris - est et hoc signum alacritatis -, neque illum tristem semperque demissum sperare possim erectae circa studia mentis fore, cum in hoc quoque maxime naturali aetatibus illis impetu iaceat. Modus tamen sit remissionibus, ne aut odium studiorum faciant negatae aut otii consuetudinem nimiae. Sunt etiam nonnulli acuendis puerorum ingeniis non inutiles lusus, cum positis invicem cuiusque generis quaestiunculis aemulantur. Mores quoque se inter ludendum simplicius detegunt: modo nulla videatur aetas tam infirma quae non protinus quid rectum pravumque sit discat, tum vel maxime formanda cum simulandi nescia est et praecipientibus facillime cedit; frangas enim citius quam corrigas quae in pravum induruerunt.
TRADUZIONE
Bisogna concedere a tutti gli allievi qualche pausa, non solo perché non c'è nessun essere che possa sopportare una fatica continua - e anche quelle cose che sono prive di sensibilità e di anima, per poter conservare la loro efficienza, si distendono per così dire con intervalli di riposo , ma perché il desiderio di imparare si basa sulla volontà, che non può subire costrizioni. E così, rinvigoriti e messi a nuovo, gli studenti mettono nell'imparare più forze e una attenzione più viva, che generalmente si ribella alle imposizioni. Né mi dispiacerebbe il gioco nei fanciulli - anche questo è segno di vivacità -, e non potrei sperare che quel ragazzo triste e sempre a testa bassa sarà di intelligenza sveglia negli studi, dal momento che dorme anche in questo slancio che è perfettamente naturale per quelle età. Le pause tuttavia abbiano un limite , perché non generino o odio verso gli studi, se negate, o abitudine all'ozio, se eccessive. Vi sono anche alcuni giochi non inutili ad affinare le menti dei fanciulli, quando, postesi vicendevolmente delle piccole domande di ogni genere, fanno a gara per rispondere. Nel gioco si scoprono più facilmente anche le tendenze naturali: a patto che nessuna età sembri così debole da non comprendere subito che cosa sia bene e che cosa male, è soprattutto allora che deve essere plasmata, quando è incapace di fingere e cede con molta facilità a coloro che insegnano; potresti infatti più facilmente spezzare che correggere i difetti incalliti .