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Velleio Patercolo: Ostilità tra Clodio e Cicerone

Per idem tempus, P. Clodius, homo nobilis, disertus, audax, quique dicendi neque faciendi ullum nisi quem vellet nosset modum, malorum propositorum executor acerrimus, infamis etiam sororis stupro et actus incesti reus ob initum inter religiosissima populi Romani sacra adulterium, cum graves inimicitias cum M. Cicerone exerceret – quid enim inter tam dissimiles amicum esse poterat? – et a patribus ad plebem transisset, legem in tribunatu tulit, qui civem Romanum indemnatum interemisset, ei aqua et igni interdiceretur: cuius verbis etsi non nominabatur Cicero, tamen solus petebatur. Ita vir optime meritus de re publica conservatae patriae pretium calamitatem exilii tulit. Non caruerunt suspicione oppressi Ciceronis Caesar et Pompeius. Hoc sibi contraxisse videbatur Cicero, quod inter viginti viros dividendo agro Campano esse noluisset.



TRADUZIONE



In quel medesimo tempo P. Clodio, uomo famoso, eloquente, audace e che non conosceva nessun altro limite nel parlare o nell’agire se non quello che voleva lui, esecutore molto fine di cattivi propositi, malfamato anche per uno stupro ai danni della sorella e accusato di sacrilegio per adulterio commesso durante le più austere cerimonie sacre del popolo romano, poiché nutriva una profonda ostilità nei confronti di Cicerone - infatti che amicizia poteva esserci tra uomini così diversi? - ed era passato dal patriziato alla plebe, presentò durante il suo tribunato una legge in base alla quale chi avesse fatto morire un cittadino romano non condannato, fosse mandato in esilio: con le parole di questa legge, sebbene Cicerone non fosse nominato esplicitamente, tuttavia veniva attaccato solo lui. Così un uomo dai grandissimi meriti verso lo Stato dovette sopportare la sventura dell’esilio come ricompensa per aver salvato la patria .Cesare e Pompeo non furono esenti dal sospetto della persecuzione contro Cicerone. Sembrava che Cicerone se la fosse tirata addosso perché non aveva voluto essere tra i venti commissari per la spartizione dell’agro campano.

 

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