Accedi Registrati

Accedi al tuo acconut

Nickname *
Password *
Ricordami

Crea il tuo profilo

I campi contrassegnati con un asterisco sono obbligatori
Nome *
Nickname *
Password *
Verifica password *
Email *
Verifica email *
Captcha *
Reload Captcha

Seneca: Mi vergogno delle scuole odierne

Pudet me generis humani quotiens scholam intravi. Ingenti studio quis sit pythaules bonus iudicatur; habet tubicen quoque Graecus et praeco concursum: at in illo loco in quo vir bonus quaeritur, in quo vir bonus discitur, paucissimi sedent, et hi plerisque videntur nihil boni negotii habere quod agant; inepti et inertes vocantur. Mihi contingat iste derisus: aequo animo audienda sunt inperitorum convicia et ad honesta vadenti contemnendus est ipse contemptus. Perge, Lucili, et propera, ne tibi accidat quod mihi, ut senex discas; immo, ideo magis propera, quoniam id nunc adgressus es quod perdiscere vix senex possis. "Quantum" inquis "proficiam?" Quantum temptaveris. Quid expectas? Nulli sapere casu obtigit. Pecunia veniet ultro, honor offeretur, gratia ac dignitas fortasse ingerentur tibi: virtus in te non incidet. Ne levi quidem opera aut parvo labore cognoscitur; sed est tanti laborare omnia bona semel occupaturo. Unum est enim bonum quod honestum: in illis nihil invenies veri, nihil certi, quaecumque famae placent.



TRADUZIONE




Mi vergogno del genere umano ogni volta che entro
in una scuola. Con enorme impegno si giudica chi sia un bravo flautista; anche un trombettiere greco ed un banditore hanno una folla di ascoltatori: invece in quel luogo in cui si cerca l'uomo virtuoso, in cui si impara a diventare un uomo virtuoso, pochissimi siedono, ed ai più sembra che costoro non abbiano nulla di serio da fare; sono chiamati inetti e fannulloni. Mi tocchi pure codesta derisione: con animo sereno bisogna ascoltare gli insulti degli incompetenti, ed uno che è in cammino verso l'onestà deve disprezzare il disprezzo stesso. Va' avanti, Lucilio, e affrettati, perché non ti accada ciò che è accaduto a me, cioè di imparare da vecchio; anzi, a maggior ragione affrettati, perché hai iniziato ad apprendere adesso qualcosa che puoi imparare bene solo da vecchio [secondo altri: qualcosa che puoi imparare bene a fatica anche se diventerai vecchio. "Quanto profitto ne avrò?", mi chiederai. Pari a quanto avrai tentato. Che aspetti? A nessuno capita di essere sapiente per caso. Il denaro verrà da sé, una carica ti sarà offerta, l'autorità, il prestigio forse ti saranno attribuiti: ma la virtù non s'imbatterà in te per caso. E non si impara neppure con un impegno modesto o con poca fatica; ma vale la pena di faticare per uno che è destinato ad impadronirsi una volta per tutte di tutti i beni. Infatti non c'è che un bene: l'onestà : invece in tutte quelle cose che piacciono alla fama non troverai niente di vero, niente di sicuro.

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

Immagine relativa alla pagina fan di facebook     Diventa nostro fan
    e seguici su facebook
      


Immagine relativa al canale twitter     Segui il nostro
    canale
Twitter
Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario