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Cicerone: Illusioni di Cicerone sul suo futuro politico

Nostrae causae non videntur homines defuturi: mirandum in modum profitentur, offerunt se, pollicentur. Equidem cum spe sum maxima, tum maiore etiam animo: spe, ut superiores fore nos confidam; animo, ut in hac re publica ne casum quidem ullum pertimescam. Sed tamen se res sic habet: si Clodius diem nobis dixerit, tota Italia concurret, ut multiplicata gloria discedamus; sin autem vi agere conabitur, spero fore studiis non solum amicorum, sed etiam alienorum, ut vi resistamus. Omnes et se et suos amicos, clientis, libertos, servos, pecunias denique suas pollicentur. Nostra antiqua manus bonorum ardet studio nostri atque amore. Si qui antea aut alieniores fuerant aut languidiores, nunc horum regum odio se cum bonis coniungunt. Pompeius omnia pollicetur et Caesar; quibus ego ita credo ut nihil de mea comparatione deminuam. Tribuni plebis designati sunt nobis amici, consules se optime ostendunt, praetores habemus amicissimos et acerrimos civis. Qua re magnum animum fac habeas et spem bonam.


TRADUZIONE

Pare che alla mia causa non mancheranno i sostenitori; si fanno avanti, si offrono, promettono aiuto in un modo straordinario. E certo io sono pieno di speranza e di maggior coraggio: di speranza, tanto da confidare che vincerò; di coraggio, tanto da non temere, nella situazione politica attuale, il benché minimo evento. Ma tuttavia la situazione è questa: se Clodio mi chiamerà in giudizio, tutta l'Italia accorrerà in mio aiuto, così che ne uscirò con una gloria ancora superiore; se invece tenterà di ricorrere alla violenza, confido di resister gli con la violenza grazie allo zelo non solo degli amici, ma anche degli estranei. Tutti mi promettono se stessi e i loro amici, i clienti, i liberti, gli schiavi e perfino il loro danaro. La nostra antica schiera di galantuomini arde di affetto e di amore per me. Se taluni in passato erano stati alquanto ostili o indifferenti, ora si uniscono agli onesti per odio nei confronti di questi tiranni. Pompeo promette di tutto, Cesare altrettanto; ed io credo loro, senza però diminuire in nulla i miei preparativi. I tribuni della plebe designati mi sono favorevoli, i consoli si mostrano ottimamente disposti, ho nei pretori degli ottimi amici e dei cittadini oltremodo determinati. Perciò cerca di stare di buon animo e tieni alta la speranza.

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