Accedi Registrati

Accedi al tuo acconut

Nickname *
Password *
Ricordami

Crea il tuo profilo

I campi contrassegnati con un asterisco sono obbligatori
Nome *
Nickname *
Password *
Verifica password *
Email *
Verifica email *
Captcha *
Reload Captcha

Un astuto poeta









Quidam Graecus poeta qui imperatoris Augusti gratiam sibi conciliare volebat solebat cotidie Augusto occurrere et ei porrigere poema ubi Augustus ut humani generis decus atque lumen Romani imperii continenter celebrabantur. Sed Augustus eius opus semper ignorabat quia malos poetas spernebat. Tandem Augustus viri pertinacia fessus invicem parvum carmen ad poetae ludibrium in charta exarat et cum Graecum videt ei porrigit. Poeta statim imperatoris carmen legit et magnum gaudium simulat postea nonnullos denarios Augusto dat atque exclamat: "vellem plus dare sed aliud non habeo!" Ridet Augustus et Graeci astutia delectatus magnam pecuniae summam poetae donat.






Traduzione






Un poeta greco, che voleva conciliarsi la riconoscenza dell' Imperatore augusto, era solito presentarsi ad Augusto ogni giorno e porgergli poesie in cui Augusto era celebrato come la bellezza del genere umano e continuamente lo splendore dell' impero romano. Ma augusto ignorava sempre le sue opere, poichè disprezzava i cattivi poeti. Finalmente, Augusto, stanco per l' ostinazione dell' uomo, a sua volta scrive una piccola poesia a derisione sulla carta e quando vede il greco, glielo porge. Il poeta subito legge e la poesia dell' imperatore e finge grande gioia, dopo dà alcuni denari ad augusto e esclama: "vorrei dare di più, ma non ho altro!". Augusto ride e divertito dall' astuzia del greco, dona una grande somma di denaro al poeta.








Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

Immagine relativa alla pagina fan di facebook     Diventa nostro fan
    e seguici su facebook
      


Immagine relativa al canale twitter     Segui il nostro
    canale
Twitter
Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario