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Le carezze dell'asino









In villa hominis ditissimi, praeter alia animalia, etiam asinus et catulus erant. Asinus saepe blanditias et maximam domini benevolentiam erga catulum videbat, ideoque olim ita cogitavit; "Profecto animalium condicio iniquissima est: nam dominus meus infimum et nullius momenti animal diligit. Ego maior et fortior sum cane, praeterea auxilium meum utilius in plurimis rebus est; ego quoque igitur plures honores et maiorem benevolentiam obtinebo, si par obsequium domino praestitero". Dum iumentum sic cogitat, dominus in stabulum intrat. Statim asinus obviam currit: caudam agitat, vehementer rudit, invenuste huc illuc exsultat et in dominum insilit: pedes anteriores super humeros ponit et lingua, ut catulus, collum vultumque lambit, sordidissimis ungulis nitidissimam vestem foedat atque dilacerat, dum toto corpore laetitia fremit. Dominus perterritus clamat celerrimeque servi accurrunt: impudens animal verbaribus mulcant semianimumque ad praesepe vinciunt.






TRADUZIONE






Nella fattoria di un uomo ricchissimo, oltre agli altri animali, c' erano anche un asino e un cagnolino. Spesso l' asino vedeva le carezze ed il grande affetto del padrone verso il cane, e perciò un giorno pensò: "Senza dubbio la condizione degli animali è uregentissima: infatti il mio padrone predilige un animale infimo e di nessuna importanza. Io sono più grande e più forte del cane, inoltre il mio aiuto è più utile in molte situazioni: anche io perciò avrò molti onori e maggiore benevolenza, se mostrerò ugual ubbedienza al padrone". Mentre era in giumento e pensava in tal modo, il padrone entrò nella stalla. Immediatamente l' asino gli accorse in contro: agitò la coda, ragliò vigorosamente, saltellò qua e la graziosamente e saltò sul padrone: poggiò le zampe anteriori sulle spalle e, come un cagnolino, leccò il volto ed il collo al padrone, con gli sporchissimi zoccoli gli sporcò il bellissimo abito, mentre fremeva con tutto il corpo per la gioia. Il padrone gridò aiuto e rapidissimamente i servi accorsero: massacrarono lo sfortunato animale a furia di bastonate e incatenarono l' esanime alla stalla.







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