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Fedro: Il lupo e il cane

Olim lupis, macie confectus, cani perpasto occurrit atque his verbis eum compellavit: "Nos similes sumus aspectu, ego etiam robustior et validior te; at tu nites, ego contra esurio. Cur fortuna tibi provida, mihi malevola fuit ?". Canis condicionis suae causam demostravit: "Specta", inquit, "illas aedes sub radicibus montis: illic vivo, dominorum bona custodiens. Pater familias ipse eiusque uxor et liberi panem, ossa, carnis frustra mihi praebent: ita sine labore cotidie ventrem repleo. Profecto tibi quoque eadem dabunt, si idem officium praestabis". Placuerunt haec verba, continuoque ad villam contenderunt. Dum autem simul procedunt, lupus canis collum detritum aspexit, eiusque rei causam quaesivit. "Nonnumquam", rispondit canis, "dominus interdiu catena me vincit, sic melius nocte vigilo". Cum haec audivit, lupus statim comitem deseruit et ad silvam properavit: adeo libertatem, rerum omnium dulcissimam, optabiliorem quam vitae commoda existimabat.



TRADUZIONE



Un tempo un lupo affranto dalla magrezza incontrò un cane pasciuto e rivolse la sua parola a questo: "Le nostre similitudini sono nell' aspetto; io però sono più robusto e valido di te; al contrario tu sei ben nutrito, ed io invece ho fame
perchè la fortuna con te è benevola, e con me invece malvagia. Il cane dimostrò la causa del suo stato: "Osserve" disse, "quella casa sotto la radice del monte; vivo li, custodisco i beni dei padroni, lo stesso padre di famiglia e sue moglie e i suoi figli mi danno (danno a me) pane, ossa e pezzi di carne: in questo modo ogni giorno senza lavoro riempio la pancia. Certamente perfeni a te daranno le stesse attenzioni se farai lo stesso lavoro." Queste parole lo tranquillizzarono e subito lo spinsero verso la campagna. Dunque mentre procedevano insieme, il lupo guardò il collo del cane logorato e chiede la causa di ciò: "Talvolta" rispose il cane, "il padrone mi lega alla catena per tutto il giorno poichè di notte vigili meglio". Qunado udì queste cose subito il lupo abbandonò il compagno e si affrettò verso il bosco: a tal punto stimava la libertà; la più dolce fra tutte le cose preferibili alla vita.







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