Versione di latino tradotta di Cesare
Erat C. Crastinus evocatus in exercitu Caesaris, qui superiore anno apud eum primum pilum in legione X duxerat, vir singulari virtute. Hic signo dato, "sequimini me," inquit, "manipulares mei qui fuistis, et vestro imperatori quam constituistis operam date. Unum hoc proelium superest; quo confecto et ille suam dignitatem et nos nostram libertatem recuperabimus." Simul respiciens Caesarem, "faciam," inquit, "hodie, imperator, ut aut vivo mihi aut mortuo gratias agas." Haec cum dixisset, primus ex dextro cornu procucurrit, atque eum electi milites circiter CXX voluntarii eiusdem cohortis sunt prosecuti.
Traduzione
Vi era nell'esercito di Cesare un richiamato, Crastino, che l'anno prima era diventato sotto di lui primipilo della x legione, un uomo di straordinario valore. Quando fu dato il segnale, egli gridò: "Seguitemi, voi che siete stati del mio manipolo e fate per il vostro generale quanto avete promesso. Non rimane che questa sola battaglia; quando sarà terminata, avremo recuperato, lui la sua dignità, noi la nostra libertà". E nello stesso tempo, guardando Cesare disse: "Oggi farò in modo, generale, che vivo o morto dovrai ringraziarmi". Dopo queste parole si slanciò per primo dall'ala destra seguito da circa centoventi volontari scelti.