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Cesare: Un sanguinoso attacco



Cesar, cum animadverteret hostes multos iam dies in castris, palude et loci natura munitis, manere neque putaret eorum castra capi posse sine dimicatione periculosa locum munitionibus claudi (posse) nisi ab ingenti exercitu, litteras ad Trebonium legatum misit ut legionem, quae cum T. sextio legato in Biturigum finibus hiemabat, celeriter arcesseret atque ita cim tribus legionibus magnis itineribus ad se veniret. Interim ipse iussit Remorum equites, e sua civitate in Romanorum castra evocatos, praesidio militibus Romanis in pabulationibus mitti, ut subitas incursiones hostium sustinerent. Cum id cotidie fieret ac iam consuetudine diligentia minueretur, hostes, Remorum equitum stationibus cognitis, in silvestribus locis insidias paraverunt. Nam primum Remi a paucis equitibus in silvas eliciuntur, deinde, a peditibus undique circumdati, omnes interficiuntur praeter paucos, qui in castra confugiunt.

Traduzione


Cesare, constatato che ormai da parecchi giorni il nemico si teneva nell'accampamento, difeso dalla palude e dalla conformazione naturale della zona, si era anche reso conto che non poteva né espugnare il loro campo senza un combattimento rovinoso, né circondarlo con opere d'assedio, a meno dell'impiego di truppe più ingenti. Allora invia una lettera a Trebonio, ordinandogli di richiamare quanto prima la tredicesima legione che era nei quartieri d'inverno nelle terre dei Biturigi con il legato T. Sestio e di raggiungerlo con le tre legioni a marce forzate. Intanto, ai cavalieri dei Remi, dei Lingoni e degli altri popoli, che aveva richiesto in gran numero, dà l'incombenza di scortare a turno i nostri in cerca di foraggio, per proteggerli da improvvisi attacchi dei nemici. Si procedeva ogni giorno in questo modo era diminuita per consuetudine la diligenza, i nemici conosciute le stazioni dei Remi, prepararono insidie in luoghi silvestri. Infatti per primo i Remi sono attirati da pochi cavalieri nei boschi, poi circondati da ogni parte dai fanti, sono uccisi tutti tranne pochi che si rifugiano nell'accampamento.




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