Callicratida aveva (il comando) dell'ala destra (dell'esercito) degli Spartani. Il timoniere Ermone, dal canto suo, diceva: 'E' bello navigare; infatti le triremi degli Ateniesi sono molto robuste'. Ma Callicratida: 'E' turpe il fuggire'. Le navi combatterono per molto tempo, dapprima ammassate, in seguito più distanti l'una dall'altra (letteralmente: 'larghe'); Allorchè Callicratida cadde in mare, perì, e l'ateniese Protomaco e gli uomini di costui vinsero con l'ala destra dell'esercito la sinistra, e di qui vi fu la fuga degli Spartani verso Chio e Focea; gli Ateniesi fecero di nuovo rotta verso gli Arginusi. Dunque gli Spartani affondarono venticinque delle triremi degli Ateniesi, mentre, dal canto loro, gli Ateniesi, di navi spartane, nove, come, degli altri alleati, sessanta.