Un incontro al Pireo
Versione di greco tradotta di Platone
Κατέβην χθὲς εἰς Πειραιᾶ μετὰ Γλαύκωνος τοῦ Ἀρίστωνος προσευξόμενός τε τῆι θεῶι καὶ ἅμα τὴν ἑορτὴν βουλόμενος θεάσασθαι τίνα τρόπον ποιήσουσιν ἅτε νῦν πρῶτον ἄγοντες. Καλὴ μὲν οὖν μοι καὶ ἡ τῶν ἐπιχωρίων πομπὴ ἔδοξεν εἶναι, οὐ μέντοι ἧττον ἐφαίνετο πρέπειν ἣν οἱ Θρᾶικες ἔπεμπον. Προσευξάμενοι δὲ καὶ θεωρήσαντες ἀπῆιμεν πρὸς τὸ ἄστυ. Kατιδὼν οὖν πόρρωθεν ἡμᾶς οἴκαδε ὡρμημένους Πολέμαρχος ὁ Κεφάλου ἐκέλευσε δραμόντα τὸν παῖδα περιμεῖναί ἑ κελεῦσαι. Καί μου ὄπισθεν ὁ παῖς λαβόμενος τοῦ ἱματίου, 'Κελεύει ὑμᾶς', ἔφη, 'Πολέμαρχος περιμεῖναι'. Καὶ ἐγὼ μετεστράφην τε καὶ ἠρόμην ὅπου αὐτὸς εἴη. 'Οὗτος', ἔφη, 'ὄπισθεν προσέρχεται· ἀλλὰ περιμένετε'. 'Ἀλλὰ περιμενοῦμεν', ἦ δ' ὃς ὁ Γλαύκων.
Traduzione
Ieri scesi dunque al Pireo, in compagnia di Glaucone, figlio di Aristone, per rivolgere preghiere al dio, ed al contempo poichè desideravo vedere come avrebbero celebrato la festa, giacchè era la prima volta che l'organizzavano. Inoltre, mi parve piacevole anche la processione della gente del luogo, ma certamente non meno decorosa appariva quella che condussero i Traci. Eseguite le preghiere di rito e contemplato lo spettacolo, partimmo per la città. A quel punto Polemarco, figlio di Cefalo, dopo aver notato, da lontano, che stavamo incamminandoci verso casa, comandò ad un fanciullo che, correndo, ci pregasse di attenderlo. Ed il ragazzo, afferratomi da dietro per il bavero del mantello, affermò: 'Polemarco vi domanda d'attenderlo'. Io mi volsi e domandai dove fosse colui. 'E' qua dietro' - chiarì - 'sta arrivando; suvvia, rimanete!'. 'Suvvia, rimaniamo' - disse dal canto suo Glaucone, senza esitazioni.