Versione greco tradotta di Eschine
Ό νομοθέτης πρώτον μέν τοις διδασκάλοις, οίς έξ ανάγκης παρακατατιθέμεθα τους ημετέρους αυτών παΐδας....
Traduzione
Innanzitutto è evidente che il legislatore non ha stima negli insegnanti ai quali, per necessità, affidiamo i figli nostri e degli altri, e che ricevono i mezzi per vivere dalla loro sapienza, e dal suo contrario povertà, e indica con chiarezza innanzitutto il momento in cui è appropriato che il fanciullo di condizione libera vada a scuola, e poi, con quanti bambini entri e quando che ne esca. Egli vieta ai maestri di aprire le scuole e agli allenatori di aprire alle palestre prima che sorga il sole , e obbliga di chiuderle prima che tramonti il sole dal momento che considera con grandissimo sospetto il buio e i luoghi deserti; egli stesso statuisce quali giovani devono frequentare e in quali età, e chi sarà a prendersi cura di loro all’inizio, sia per quanto riguarda il controllo dei educatori sia per il culto delle muse nelle scuole, che per quello di Ermes nelle palestre, sia infine per l’abbinamento di giovani perfino nelle danze circolari.