Indicheremo ora le ragioni principali per le quali i Romani si sollevarono a sì grande altezza. Una è questa, che l'Italia a guisa di isola é custodita dai mari tutta intorno eccetto poche parti, le quali anche esse sono fortificate da monti difficilmente accessibili. La seconda é l'essere per la maggior parte senza porti; e quelli che esistono sono grandi e meravigliosi; ora essi da un lato sono utili contro gli assalti dall'esterno, dall'altro giovano a premunirsi contro tali assalti e a procurare abbondanza di mercanzie. La terza ragione è l'essere esposta ha molte varietà di climi e di temperature, per cui ha una grandissima quantità di animali, di piante e, insomma, di tutto ciò che è utile alla vita, ogni cosa migliore dell'altra. E si distende nella sua lunghezza a un dipresso da settentrione verso mezzogiorno: e alla sua lunghezza si aggiunge la Sicilia, che è sì grande e, per tale tratto, quasi una parte dell'Italia stessa. La temperatura poi si giudica buona o cattiva rispetto al freddo e al caldo e alla mescolanza di entrambi; cosicché per questi motivi è necessario che quella che ora è detta Italia, trovandosi nel mezzo di ambedue gli eccessi ed essendo tale per lunghezza, partecipi assai, e sotto molti rispetti, della bontà del clima. E ciò capita ad essa anche per un'altra ragione; infatti, siccome gli Appennini si distendono per tutta la sua lunghezza E sull'uno e sull'altro fianco rimangono pianure e colline fruttifere, non c'è alcuna parte di essa che non partecipi dei vantaggi provenienti dai monti e di quelli provenienti dal piano. Si aggiunga poi la grandezza e la quantità dei fiumi e dei laghi e oltre a questi le fonti di acque calde e fredde dappertutto sono apparecchiate dalla natura per la buona salute e anche l'abbondanza di metalli di ogni sorta. Né sarebbe possibile discorrere degnamente sull'abbondanza che essa offre di boschi e di cose atte a nutrire gli uomini e i greggi né sulla eccellenza dei suoi frutti.