Giudizi vari sulla condotta dei Romani nella terza guerra punica
Versione greco tradotta di Polibio
Περί Καρχηδονίων οτε κατεπολέμεσαν αυτούς οι Ρωμαιοι κατα τήν Ελλαδά πολλοί….
Traduzione
Riguardo ai Cartaginesi, allorché i Romani li vinsero definitivamente in guerra, molti e vari commenti si facevano in Grecia. Alcuni infatti approvavano la condotta dei Romani, dicendo che essi assennatamente e politicamente si erano consigliati intorno alla supremazia; infatti l’aver consolidato il dominio alla propria patria togliendo di mezzo la paura sovrastante e la città che spesse volte aveva conteso con loro per il primato e che inoltre ancora ora sarebbe stato in grado di contendere presentandosi l’occasione, dicevano essere proprio di uomini assennati e lungimiranti. Altri invece si opponevano a costoro e dicevano che non seguendo tale condotta politica essi avevano acquistato il predominio, e che a poco a poco declinavano verso l’ambizione di dominio degli Ateniesi e degli Spartani e che più lentamente di quelli, ma tuttavia certamente, a giudicare dai segni premonitori, sarebbero giunti allo stesso fine. Altri poi dicevano che in genere il popolo romano era civile e questo era il loro carattere particolare e di questo si vantavano i Romani, cioè del condurre le guerre con semplicità e con onestà, non ricorrendo ad assalti notturni e ad insidie, e disapprovando tutto ciò che si fa per mezzo dell’inganno e della frode.