Venendo oltre alle particolarità, come ad esempio per ciò che concerne gli apparecchi militari, da un lato le operazioni navali, come è naturale, le eseguono e vi sono preparati meglio i Cartaginesi, per il fatto che da tempo antico è a loro tradizionale siffatta esperienza e perché essi più che tutti gli altri uomini esercitano la marineria; dall’altro invece, riguardo alle milizie di fanteria, i Romani li esercitano assai meglio dei Cartaginesi. Infatti gli uni mettono ogni cura in questa cosa, i Cartaginesi invece non si danno affatto pensiero delle forze di fanteria, ma rivolgono una certa attenzione a quelle di cavalleria. Causa di ciò è il fatto che essi usano milizie straniere e mercenarie, invece i Romani usano truppe indigene e cittadine. Laonde anche da questo punto di vista si deve approvare questa costituzione più di quella: l’una infatti ripone sempre le speranze della libertà nella fedeltà dei mercenari, invece quella dei Romani nelle proprie virtù e nei soccorsi degli alleati. Perciò anche se talvolta hanno la peggio da principio, i Romani riprendono a combattere, con tutte le loro forze; i Cartaginesi fanno l’opposto. Quelli infatti, lottando per la patria e per i figli, non possono mai smettere il loro ardore guerresco, ma perdurano a combattere per l’esistenza finché abbiano superato i nemici. Pertanto anche riguardo alle forze navali i Romani, pur essendo notevolmente inferiori quanto a esperienza, nel complesso hanno il predominio in grazia al valore dei loro uomini.