I sommi uomini di stato furono valenti oratori
Versione greco tradotta di IsocrateΕυρήσετε καί των εν τω παροντι πολιτευομένων καί των νεωστί τετελευτηκότων τούϛ….
Traduzione
Voi troverete che tra gli uomini politici contemporanei e fra quanti sono morti di recente coloro che posero la maggior cura nei loro discorsi sono pure i migliori fra quanti si presentano alla tribuna; inoltre fra gli antichi troverete che i più valenti oratori e coloro che acquistarono maggior reputazione furono per la città autori dei più grandi beni, cominciando da Solone. Costui infatti, eletto capo della democrazia, dettò leggi e ordinò gli affari dello stato e organizzò la città in tal modo che ancora oggi si ammira la costituzione da lui stabilita. Dopo di ciò Clistene, cacciato dalla città per opera dei tiranni, con la sua eloquenza indusse gli anfizioni e prestargli dei denari del dio, quindi ricondusse il popolo, cacciò i tiranni e istituì quella democrazia che fu per la Grecia fonte dei maggiori beni. Dopo di lui Temistocle, eletto comandante nella guerra contro i Persiani, consigliò ai nostri antenati di lasciare la loro città – e chi sarebbe stato in grado di consigliare ciò se non fosse stato molto eccellente nel discorso? – poi condusse le cose loro a tal punto che, dopo essere riamasti privi della loro città per pochi giorni, divennero per lungo tempo signori della Grecia. Infine Pericle, che era capo della democrazia e allo stesso tempo sommo oratore, abbellì la città di templi, di doni votivi e di tutti gli altri beni, tanto che ancora oggi quanti giungono in essa ritengono che sia degna di comandare non soltanto sui Greci, ma anche su tutti gli altri popolo; e oltre a ciò egli fece portare sull’Acropoli non meno di diecimila talenti.
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