Accedi Registrati

Accedi al tuo acconut

Nickname *
Password *
Ricordami

Crea il tuo profilo

I campi contrassegnati con un asterisco sono obbligatori
Nome *
Nickname *
Password *
Verifica password *
Email *
Verifica email *
Captcha *
Reload Captcha

Inferiorità dell’oratore di fronte al poeta

Versione greco tradotta di Isocrate
 


Οιδα μέν οτι χαλεπόν εστιν ο μελλω ποιειν, ανδρόϛ αρήτην διά λόγων εγκωμιάζειν….

Traduzione

Io so che è cosa difficile quella che sto per fare: esaltare con un discorso la virtù di un uomo. E la prova ne è grandissima: infatti intorno a molti altri argomenti e di ogni genere i cultori della filosofia ardiscono parlare, ma intorno a siffatti temi nessuno di loro si è mai accinto a scrivere. E io ho per loro molta comprensione. Infatti ai poeti sono stati dati parecchi mezzi di ornamento: giacché a loro è lecito immaginare gli dei che si avvicinano agli uomini e discorrono e vengono in aiuto di coloro che essi vogliono, ed è lecito su queste cose esprimersi non soltanto con i termini consueti, ma anche con altri, in parte stranieri, in parte nuovi, e in parte con metafore, senza trascurare nulla, anzi essi possono variare la loro composizione con tutte le figure; invece a coloro che coltivano i discorsi non è lecita nessuna di queste cose, ma assolutamente a loro è necessario usare soltanto i termine della loro città e le idee riguardanti le azioni stesse. Oltre a ciò, gli uni compongono tutto con l’aiuto dei metri e dei ritmi, gli altri non partecipano di nessuno di questi vantaggi; e le cose che quelli compongono hanno tale fascino che, anche se esse sono difettose e per la dizione e per i concetti, tuttavia in grazia agli stessi ritmi e alla simmetria allettano l’animo degli uditori. E anche si potrebbe riconoscere di qui la loro potenza: se infatti qualcuno trascura le espressioni e i concetti delle loro famose composizioni e le svincola del metro, le composizioni appariranno molto inferiori all’opinione che ora noi abbiamo intorno ad esse. Tuttavia, benché di tanto sia superiore la poesia, non dobbiamo esitare, anzi dobbiamo fare esperienza dei discorsi, per vedere se essi siano capaci anche di questo: celebrare gli uomini virtuosi in maniera non punto inferiore a coloro che li esaltano nei loro canti e con i loro metri.
Immagine relativa alla pagina fan di facebook     Diventa nostro fan
    e seguici su facebook
      


Immagine relativa al canale twitter     Segui il nostro
    canale
Twitter
Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario