Dopo la vittoria sui Persiani, gli Ateniesi posero per legge che i galli combattessero pubblicamente a teatro un giorno all’anno; donde abbia avuto questa legge io dirò. Quando Temistocle guidava la truppa cittadina contro i barbari, vide dei galli che combattevano: né li guardò soltanto distrattamente, ma fece fermare l’esercito e disse ai suoi soldati: “Eppure costoro non subiscono del male per la patria né per gli dei patrii né per le tombe dei loro antenati né per la loro reputazione né per la libertà né per i figliuoli, ma affinché nessuno sia superato dall’avversario né l’uno debba cedere all’altro”. Dette queste cose, rianimò gli Ateniesi. Pertanto quello che allora era stato per loro incitamento al valore egli volle mantenerlo anche quale ricordo per il compimento di opere simili.