‘Eμβάλλουσιν ουν εις ‘Aττικήν στρατϖ μεγάλον Λακεδαιμόνιοι μετά τϖν……
Traduzione
Gli Spartani con gli alleati irruppero, dunque, con un grande esercito nell’Attica, sotto il comando del re Archidiamo e, devastando la regione, avanzarono fino ad Acarne e posero gli accampamenti, sicuri che gli Ateniesi non l’avrebbero sopportato, ma avrebbero combattuto contro di loro per ira ed orgoglio. Ma a Pericle appariva pericoloso iniziare battaglia per la città stessa, contro i 60000 opliti peloponnesii e beoti (tanti, infatti, erano quelli che avevano fatta la prima irruzione); calmava, poi, quelli che volevano combattere e mal tolleravano ciò che accadeva, dicendo che mentre gli alberi tagliati e potati crescono rapidamente, quando gli uomini siano stati uccisi non è facile in avvenire (sostituirli) .