Appena i servi innalzarono il lamento, subito il compianto si estendeva per tutto l’accampamento e la città. Ed i soldati con grida si precipitarono alle porte e lo compiangevano, affliggendosi e biasimandosi per non aver protetto l’imperatore, e per non aver impedito che morisse per loro. Nessuno venne meno al proprio compito, quantunque i nemici fossero vicini, ma, dopo aver ricomposto il corpo ed innalzato un rogo, quelli che per primi si curvarono e sollevarono il feretro orgogliosi l’accompagnavano in armi. Degli altri alcuni baciavano la ferita del morto prostrandosi, chi ne toccava le mani, chi lo salutava da lontano. Alcuni, poi, si uccisero dopo aver messo le torce sotto il rogo.