L’autore sconsiglia la supremazia marittima di Atene
Versione di greco tradotta di Isocrate
‘A μέν ουν υπάρχειν δει τοις μέλλουσιν ευδαιμονήσειν, την……
Traduzione
Orbene noi abbiamo detto poco prima le qualità che debbono possedere quanti sono destinati a prosperare: pietà, saggezza, sentimento di giustizia e le altre virtù: ma in che modo al più presto possibile noi potremmo essere educati per diventare tali, ciò che verrà detto è bensì vero, però forse a voi che ascoltate può sembrare sia strano e molto lontano dal modo di pensare degli altri. Io infatti ritengo che noi amministreremo meglio la nostra città e saremo migliori noi stessi e faremo progressi in tutte le nostri azioni se cesseremo dal desiderare il dominio marittimo. Infatti è questo che ora ci getta nello scompiglio ed ha abbattuto quella democrazia in grazia alla quale i nostri antenati vissero come i più felici tra i Greci: e questa è la causa di pressoché tutti i mali che noi stessi soffriamo e che trasmettiamo agli altri. Io dunque so che, trattandosi di un potere che viene desiderato da tutti e che è divenuto oggetto di contesa, è difficile che colui che muove accuse sembri dire qualcosa di tollerabile; tuttavia, poiché avete sopportato pure gli altri miei discorsi, che erano bensì veritieri, ma spiacevoli, vi prego di sopportare anche questo e di non attribuirmi una siffatti pazzia che io abbia preferito discorrere davanti a voi su affari così contrari alla nostra opinione se non avessi qualcosa di vero da dire intorno ad essi.