‘O δέ Περσεύς, αισχιστον θέαμα, προβαλών αυτον επί στόμα……
Traduzione
Perseo, indegnissimo spettacolo, buttandosi bocconi per terra e abbracciandogli le ginocchia, emise voci ignobili e preghiere, che Emilio non tollerò né volle ascoltare, ma guardandolo con volto afflitto e addolorato: “ Perché, (disse), o disgraziato, togli alla fortuna la maggior accusa che puoi muoverle, facendo tali cose per le quali sembrerà che tu meritatamente sia sventurato e non sia indegno della sorte presente, ma di quella passata? Perché rovini la mia vittoria e rimpicciolisci il mio successo mostrando te stesso antagonista non nobile né degno dei Romani? La virtù serba agli infelici gran parte di rispetto anche presso i nemici, invece la viltà per i Romani, anche se sia fortunata, è sotto ogni riguardo cosa spregevolissima”.