La vita è simile a una farsa
Versione greco tradotta di Luciano
Τοιγάρτοι εκεινα ορϖντι εδόκει μοι ό τϖν………..
Traduzione
Pertanto, considerando ciò, a me parve che la vita umana sia simile a una lunga processione e che in essa guidi e disponga ogni cosa la Fortuna, adattando ai partecipanti abiti differenti e vari. Essa infatti prende uno, se capita, lo veste da re, gli impone la tiara, lo fornisce d’una guardia del corpo e gli cinge il capo del diadema; a un altro da l’aspetto di un servo: questo adorna così che sia avvenente, quello vuole sia deforme e ridicolo; giacché bisogna, io penso, che lo spettacolo riesca svariato. Sovente poi a metà del cammino essa muta l’aspetto di alcuni, senza permettere che giungano sino alla fine del corso in quell’ordine in cui erano stati collocati dapprima, ma cangiando i loro abiti costringe Creso ad assumere le parvenze d’uno schiavo e d’un prigioniero di guerra, e a Meandrio, che sino ad allora partecipava alla processione tra i servi, concede la signoria di Policrate e per un certo tempo gli permette di usar quell’abito. E quando sia trascorso il tempo della processione, allora ciascuno, restituendo gli abiti e deponendo l’aspetto che assumeva insieme con il corpo, diventa quel che era prima, per nulla diverso dal vicino. Ma alcuni per insipienza, allorché la Fortuna che sta loro accanto richiede le vesti, si sdegnano e se l’hanno a male, come privati di cose proprie, quasi non restituissero ciò di cui dovevano servirsi soltanto per poco tempo.