Στρατιωτης τον ιππον εως ο πολεμος ην αφθονως κριθαις.....
Nel periodo della guerra un soldato riempiva d'orzo il suo cavallo, che gli era compagno in qualsiasi rischio. Ma quando la guerra terminò lo destinò a miseri lavori e a trasportare carichi pesanti sfamandolo soltanto di paglia. Quando di nuovo si sentì parlare di guerra e si sentì il suono delle trombe, il padrone mise le redini al cavallo si armò lui stesso salì in sella. Ma l’umile bestia, che priva di forze stramazzava a ogni passo, gli disse: “Vattene con i fanti”! “Tu infatti mi hai trasformato da cavallo in asino: come pensi di poter riavere nuovamente un cavallo da un asino”? Nei momenti di tranquillità e di pace non bisogna dimenticarsi della disgrazia.