Il diffidente - Versione greco tradotta di Teofrasto
‘Εστιν ή απιστία υπόληΨίς τις άδικίας κατά πάντων…..
Traduzione
La diffidenza è il sospetto di ricevere torto da tutti e il diffidente un tale che, mandato lo schiavo a fare la spesa, gliene manda dietro un altro per informarsi quanto abbia speso il primo. E porta egli stesso il denaro e ad ogni stadio si siede per contare quant’è. Coricatosi, domanda a sua moglie se ha chiuso lo scrigno e se ha posto il sigillo all’armadio dell’argenteria e se ha messo il catenaccio alla porta di casa; e anche se ella risponde di sì, tuttavia egli stesso si leva dalle coperte, senza vestirsi e senza calzarsi, stento ad addormentarsi. E quando alcuni gli debbono denaro, egli chiede gli interessi alla presenza di testimoni, affinchè i debitori non possono negare. Ed è capace di non dare a lavare la sua veste al miglior lavandaio, ma soltanto quando abbia un sicuro garante di chi fa il bucato. E al servo che lo accompagna comanda di non camminare dietro a lui, ma davanti, per tenerlo d’occhio acciocchè per strada non abbia a fuggire.