I cigni, allorchè percepiscono di dover morire, pur cantando anche per il tempo precedente quest'evento, in quel momento allietano il mondo con il proprio canto più bello e sublime, giacchè sono lieti del fatto che s'accingono a ricongiungersi al dio del quale sono seguaci. Gli uomini, al contrario, a causa del timore della propria morte, s'ingannano riguardo i cigni, e affermano che essi cantano a causa della sofferenza, lamentandosi della morte, e non comprendono che nessun volatile canta allorchè ha fame o ha freddo o soffre per qualcos'altro, sia esso usignolo, rondine o upupa, che si dice cantino lamentandosi per il dolore. Ma nè queste specie mi paionO cantare giacchè soffrono, nè i cigni, ma, io credo, poichè essi adorano Apollo, che siano veggenti e, avendo previsto dolcezze nell'Ade, cantano e si allietano di quella giornata in modo diverso che nel tempo precedente.