Nicia, uno di coloro che si recavano in quel momento a caccia, mentre vi passava accanto, all'improvviso cadde in una delle fornaci dei fabbricanti di carbone, mentre i cani al suo seguito, allorchè videro ciò, non s'allontanarono, ma, dapprima attesero latrando ed abbaiando, infine attirarono verso la disgrazia i passanti, mordicchiandoli per le vesti gentilmente e quasi con pacatezza, giacchè intendevano chiamare quegli uomini in soccorso al padrone. E difatti uno di costoro, scorgendo ciò che accadeva, intuì l'accaduto, si lasciò guidare dai cani e rinvenne Nicia arso vivo nel forno, deducendo cos'era avvenuto dai resti carbonizzati.