Jorge Guillén Álvarez nacque a Valladolid il 18 gennaio del 1893 e morì a Málaga, il 6 febbraio del 1984 è stato un poeta e scrittore spagnolo, membro della Generazione del ’27. Egli fu il massimo rappresentante della “poesia pura”, intesa come eliminazione e depurazione dal testo poetico, di ogni messaggio di tipo sentimentale, aneddottico o narrativo, poichè secondo Salinas la poesia non racconta. Egli fu amico di Pedro Salinas, ed insieme condivisero un destino comune allo scoppiare della Guerra civile, ovvero l’esilio. Entrambi sostennero la necessitá di cogliere dalla realtá esterna, la sua vera essenza, attraverso il godimento del presente.
Jorge Guillén fu un poeta positivo, nelle sue poesie cantò la gioia dell’esser vivo, come godimento della realtá e del creato. La sua opera poetica raccolta in “Cantico” è un inno religioso al creato per la sua bellezza ed unicitá. Questa raccolta raccoglie le poesie ermetiche di Salinas. La sua poesia si basa, sulla capacitá di depurare, in termini gioiosi e puri la realtá. Dal punto di vista stilistico, nelle sue poesie, egli rinuncia totalmente alla musicalitá, utilizzando il “versiculo”, ossia il verso libero, su metri che presentano 7-8-11 sillabe. Dal punto di vista concettuale, Salinas puntava ad un estrema condensazione del messaggio.